Prepariamo delle gustose Alici marinate
Ci sono preparazioni, per cui non serve cucinare su fiamma, ma bisogna però prendere degli accorgimenti per tutelare al meglio la nostra salute.
Per preparare le nostre Alici marinate, ed evitare il rischio di Anisakis (parassita intestinale pericoloso), dobbiamo tenerle in congelatore per almeno 4 giorni (le temperature nei congelatori casalinghi non arrivano infatti a meno di 16°-18° e quindi occorre più tempo per essere tranquilli di evitare ogni rischio).
Se possediamo un abbattitore il discorso cambia, diventa tutto molto più veloce ed il pesce congelato in pochissimi minuti, non perderà poi consistenza e liquidi, nella fase di scongelamento.
Superato questo primo step, la preparazione è molto facile e di grande soddisfazione.
Ricordate poi che quando la materia prima è di altissima qualità, non ha bisogno di grandi manipolazioni.
Anzi, basta solo un buon condimento, che non copra quindi il sapore di mare, per avere un gran risultato.
Inoltre, parliamo di pesce azzurro, ricco di grassi Omega 3, calcio, ferro, fosforo e selenio.
Ricordate però, che il primo ingrediente deve essere la freschezza del pescato.
Comprate quindi alici freschissime.
Un’ultima precisazione, il termine Acciuga si usava soprattutto nei dialetti liguri, mentre il termine Alice, nell’Italia del sud.
Le Alici marinate sono un’antica preparazione delle zone costiere italiane.
Indicano lo stesso pesce Azzurro, anche se con il termine Acciuga, si preferisce indicare oggi, il pesce intero messo sotto sale e con il termine Alice, il pesce già sfilettato.
Ingredienti
- 500 gr di Alici (controllate sempre la provenienza del pescato)
- olio e.v.o.
- sale e sale grosso
- due spicchio d’aglio italiano
- peperoncino italiano
- limoni biologici
- prezzemolo fresco
- poco aceto (io uso quello di mele)
- alloro e timo, menta fresca
Procedimento
Iniziamo col pulire le Alici, se il vostro rivenditore non lo ha fatto per voi.
Togliamo testa, lisca e interiora.
Apriamole a libro e sciacquiamole sotto l’acqua corrente per bene.
Posizioniamole su una teglia, ben larghe, con la parte interna rivolta verso l’alto.
Piccolo trucco: io, seguo il consiglio di una amica siciliana, le spolvero con del sale grosso ed inclino la teglia (in modo che i liquidi persi si depositino tutti in un unico angolo della teglia).
Le lascio una mezz’ora a marinare con il sale, così perderanno l’acqua in eccesso, e questa disidratazione prima del congelamento, le aiuterà a mantenere, più consistenza dopo, una volta scongelate.
Trascorsa la mezz’ora (non teniamole di più), laviamole dal sale sotto l’acqua corrente e facciamole scolare bene. Tamponiamole poi con della carta assorbente.
Disponiamole in un contenitore, sempre ben larghe e congeliamo.
Dopo 96 ore, possiamo scongelarle.
Consiglio: fatele scongelare lentamente in frigo.
Una volta pronte, posizionatele su un piatto, sempre belle larghe, con la parte interna sempre verso l’alto.
Conditele con il succo di uno o due limoni, mescolato a mezzo bicchierino di aceto di mele (meno aggressivo), mettete anche delle foglie di alloro e del timo fresco sfogliato (se avete del timo limonato, meglio ancora).
Coprite con della pellicola e fate marinare un paio d’ore.
Scolatele poi da questa marinatura e trasferitele su di un bel piatto da portata (magari di bellissima ceramica siciliana).
Condite ora con dell’ottimo olio extravergine d’oliva (provate quello Ligure), con delle fettine sottili d’aglio e di peperoncino italiano, con delle foglie di prezzemolo fresco e con poco sale (provate quello di Cervia; vi indico questi prodotti perché secondo me, non sono aggressivi sul pesce, anzi ne esaltano il sapore).
Io adoro aggiungere poi, la scorza grattugiata dei miei limoni Amalfitani e qualche fogliolina di menta fresca.
Andate in cerca delle nostre eccellenze italiane, i piatti cambieranno sapore, fidatevi.
Fate insaporire almeno un’ora prima di servirle.
Vedrete che risultato meraviglioso nel gusto e nella consistenza.
Servitele come antipasto o per un aperitivo (anche con dei crostini di pane caldo), o come secondo accompagnate da patate cotte al vapore.
Magari accompagnatele con un vino siciliano eccellente come il Santa Margherita di Belice Ansonica, vino dal profumo intenso, fruttato, aromatico, ma asciutto.
Provate e fatemi sapere!