Come preparare delle Orecchiette al sapore di mare
Le Feste si stanno avvicinando e voglio lasciarvi delle ricette di pesce adatte sia alla Vigilia di Natale, sia alla cena di San Silvestro.
Non fatevi spaventare dal dovere cucinare portate a base di pesce.
Dovete solo avere chiaro che il pesce va manipolato il meno possibile.
Fondamentale è comprare materie prime di altissima qualità, rivolgersi a rivenditori di fiducia, che in caso di necessità, puliscano il pesce in vostra presenza, non comprate mai per esempio, filetti già pronti.
Oggi facciamo un primo in chiave più moderna, usiamo anche la curcuma per colorare il nostro piatto.
Scegliete per fare questo piatto orecchiette pugliesi di semola di grano duro. Più avanti proveremo anche delle orecchiette di Grano Arso, una varietà antica ritrovata.
Ingredienti per sei persone
- 500 gr di Orecchiette di semola di grano duro
- 400 gr di gamberoni
- 500 gr di cozze grandi
- 200 gr di pachino o ciliegino (superlativo il Piennolo del Vesuvio se volete provarlo)
- sale, aglio e peperoncino fresco q.b. (scegliete aglio e peperoncino Italiani)
- curcuma
- prezzemolo e basilico fresco
- olio e.v.o.
Procedimento
Iniziamo col pulire le cozze, eliminando sotto un filo d’acqua corrente, le impurità strofinando con una retina, ma molto velocemente.
In una casseruola dai bordi alti, mettiamo dell’olio, dei gambi di prezzemolo (le foglie in cottura bruciano e diventano tossiche), uno spicchio d’aglio in camicia e del peperoncino fresco in base ai vostri gusti, ma non scegliete varietà troppo piccanti, magari un vostro commensale non lo gradisce.
Mettiamo le cozze pulite e chiudiamo con un coperchio. Fatele aprire su fuoco non violento, appena aperte (impiegheranno pochissimo), spegnete, non vanno fatte stracuocere, altrimenti diventano gommose.
Importante: filtrate il succo che le cozze hanno prodotto in cottura e tenetelo da parte, sarà questo a dare sapore al piatto.
Passiamo ai gamberoni, lavateli bene e facendo una piccola incisione sul dorso, togliete aiutandovi con uno stecchino, il filo nero (l’intestino), che non si lascia mai nei crostacei.
Portiamo abbondante acqua salata a bollore, lessiamo le orecchiette inserendo anche un cucchiaio di curcuma (dalle mille proprietà benefiche) per dare in cottura alla pasta anche un bel colore giallo oro, ma mi raccomando scoliamole al dente.
Facciamo scaldare una larga padella a fuoco basso e solo dopo mettiamo un filo d’olio, un altro spicchio d’aglio in camicia e un pezzettino di peperoncino (toglieremo entrambi prima di servire) ed aggiungiamo i pomodorini lavati e tagliati a metà con qualche foglia di basilico, fate andare qualche minuto, devono solo appassire leggermente, non disfarsi.
Aggiungete i gamberoni ed un po’ di liquido di cottura delle cozze che avevate tenuto da parte (il sapore del mare), e qualche cozza sgusciata, fate cuocere tre, quattro minuti al massimo a fiamma vivace, ai gamberoni non serve di più di cottura.
Scolate le orecchiette e saltatele nella padella, aggiungete se occorre altro olio e altra acqua di cottura delle cozze, assaggiate se serve un pizzico di sale.
Spegnete subito il fuoco e continuate a mantecare un minuto, la pasta deve avere una bella morbidezza, non fatela asciugare mi raccomando, aggiungete anche le cozze rimaste.
Impiattate e mettete se volete altro basilico o del prezzemolo fresco.
Vi assicuro il risultato sarà meraviglioso, nel gusto ed anche nel colore.
Un piatto da Vigilia moderno, provatelo e fatemi sapere se vi è piaciuto!
