Gnocchi al Pesto di Basilico e Mandorle
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Gnocchi al Pesto di Basilico e Mandorle

Gnocchi al pesto goloso

Partiamo da una preparazione di base, gli gnocchi.

Protagonisti qui a Roma del pranzo del giovedì.

Si inizia a parlare di gnocchi in Italia, nei trattati di cucina, dal XVI, dopo l’importazione delle patate.

Prima si parlava di gnocchi di pane, o gnocchi di acqua e farina stracciati a mano.

Piccola raccomandazione: usiamo sempre patate vecchie.

Piccolo trucco: non fatevi trarre in inganno, se l’impasto di patate e farina risultasse troppo morbido durante la lavorazione.

Non aggiungete altra farina oltre la dose prescritta, gli gnocchi acquisteranno consistenza poi in cottura.

Questa ricetta è nata un po’ per caso, e abbinare un pesto di basilico e mandorle con dei funghi croccanti non è stato niente male come risultato finale.   

 

Ingredienti

  • 1 Kg di patate vecchie
  • 300 gr di farina
  • sale
  • semola per il piano di lavoro

 

  • 500 gr di funghi
  • sale, olio, pepe, aglio, timo

 

 

Ingredienti per il pesto alternativo

  • Un mazzetto di basilico fresco
  • 50 gr di mandorle (io le preferisco con la pelle)
  • 40 gr di parmigiano
  • 40 gr di pecorino romano
  • fogliette di maggiorana fresca
  • olio evo
  • sale

 

Procedimento

Lavate bene le patate e partendo da acqua fredda, cuocetele per 30/40 minuti, fate la prova forchetta, quando questa entra senza forzare fino a metà, sono cotte.

Sbucciatele e passatele allo schiacciapatate ancora calde, mettete un bel pizzico di sale ed aggiungete la farina.

Lavorate velocemente l’impasto su di un piano da lavoro.

Ricavate poi dei filoncini larghi un paio di cm, e poi da questi dei tocchetti, ossia degli gnocchi.

Aiutatevi nella stesa con un po’ di farina di semola, così non attaccheranno sul piano di lavoro.

Passateli poi su di un rigagnocchi o sui rebbi di una forchetta per dargli il classico aspetto rigato, questa operazione è facoltativa, potete lasciarli anche lisci.

Man mano che li preparate poggiateli su di un vassoio con un canovaccio infarinato.

Prepariamo ora il pesto, lo volevo diverso, quindi ho sostituito i pinoli con le mandorle ed ho aggiunto della maggiorana fresca.

A primavera abbiamo un’esplosione di aromatiche.

Poi mettiamo il parmigiano ed il pecorino grattugiati al momento, olio per lavorare il pesto ed un pizzico di sale.

Piccolo trucco: se preparate il pesto, frullandolo al minipiner, aggiungete un paio di cubetti di ghiaccio, così il pesto rimarrà di un bel verde brillante.

Adesso mondate i funghi, affettateli non troppo finemente e saltateli in una padella già calda, con un filo d’olio, uno spicchio d’aglio in camicia, sale, pepe e timo fresco.

Fateli dorare abbastanza, saranno più croccanti e contrasteranno con la morbidezza degli gnocchi.

Lessate gli gnocchi, scolateli e saltateli con un po’ di acqua di cottura ed il pesto in una padella larga,  mettete un filo d’olio se occorre.

Aggiungete i funghi e mantecate velocemente.

Aggiustate di sale e pepe.

Potete spolverarli, prima di servirli, con un’altra manciata di ottimo pecorino.

Serviteli  caldi. Anche in cocotte monoporzioni.

Fatemi sapere!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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