maritozzi
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Maritozzi

Come si preparano i famosi Maritozzi romani

Come non amare i maritozzi, preparazione dolciaria romana per la prima colazione. Conosciuti già al tempo degli antichi romani, sotto forma di pagnottelle addolcite da miele e uvetta. Il nome deriva dalla parola “marito”, in epoche successive, lo regalavano infatti i fidanzati alle future spose il primo venerdì di marzo ( l’attuale San Valentino), come dono ben augurante. Si farciscono con panna montata. Vorrei suggerirvi però come questo dolce può diventare una bellissima preparazione salata, basterà togliere l’uvetta ed i pinoli e la scorza d’arancia dall’impasto e farcirli con una crema salata di formaggio (frosting salato) ad esempio o con salumi. Il contrasto dolce salato stupisce sempre il palato. Farete un figurone anche per i vostri buffet delle Feste. Provate.

 

Ingredienti

  • 700 gr di farina 00 (scegliete una farina di qualità)
  • 300 gr di farina manitoba
  • 2 uova bio
  • 40 gr di lievito di birra fresco o 160 gr di lievito madre già rinfrescato
  • un cucchiaino abbondante di miele
  • 200 ml di latte tiepido più q.b. per spennellare (potete sostituire anche il latte con l’acqua)
  • 150 ml di olio di semi
  • 18 gr di sale
  • 150 gr di zucchero
  • 150 gr di uvetta (scegliete sempre canditi di prima qualità italiani)
  • 30 gr di pinoli
  • la scorza grattugiata di un’arancia
  • un tuorlo per spennellare

 

1. Per lucidare

  • 150 ml di acqua
  • 100 gr di zucchero

 

2. Per farcire

  • 400 ml di crema di latte freschissima da montare

 

Procedimento

Per questa ricetta preferisco utilizzare la planetaria, utilissima in cucina, ma possiamo impastare anche a mano. Intanto ammolliamo l’uvetta in acqua tiepida. Setacciamo le due farine insieme, sciogliamo il lievito in poco latte ed aggiungiamo il miele (per fare riattivare il lievito; presto parleremo di lievito madre). Uniamo il lievito alle farine, le uova, l’olio, la scorza di arancia, l’uvetta ben asciugata ed i pinoli, lo zucchero, ed il sale. Impastiamo bene almeno per 8/10 minuti e formiamo una palla. Trasferiamola in una ciotola e lasciamola lievitare per due-tre ore almeno, vi ho semplificato l’impasto non facendo prima la Biga, quindi occorre più tempo per la lievitazione. Ricordate il trucco della lampadina del forno accesa, per tenere gli impasti al tiepido senza sbalzi di temperatura.

Trascorso il tempo per la prima lievitazione, riprendiamo l’impasto e stacchiamo dei panetti di circa 50 grammi ciascuno, dandogli una forma allungata, spruzziamoli con un po’ di latte e spennelliamo con il tuorlo diluito con un cucchiaio d’acqua. Facciamo lievitare ancora i maritozzi per almeno un’ora coperti da pellicola o sempre in forno con la lampadina accesa. Cuociamo in forno già caldo a 180° per 20 minuti circa. Sforniamo e lucidiamo con lo sciroppo di acqua e zucchero i maritozzi ancora caldi. Una volta freddi, facciamo un taglio non proprio centrale, più spostato verso il basso, e farciamo con la panna montata zuccherata, ma sono già buoni anche solo con una spolverata di zucchero a velo..

Paradisiaci!  Scrivetemi e fatemi sapere.

 

 

 

 

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